tag-di-enfatizzazione

I tag di enfatizzazione come dice la stessa parola, servono a dare risalto al testo di una pagina.

Tutti i tag di enfatizzazione possono essere suddivisi due gruppi:

  • Tag fisici Fino a quando si utilizzava l’HTML 4.01 ricoprivano una sola funzione estetica sulla formattazione del testo. Con l’avvento dell’HTML5 invece, hanno assunto anche una funzione semantica.
  • Tag logici (o semantici) Non hanno subito modifiche nel passaggio all’HTML5. Come in passato quindi, oltre a modificare l’aspetto visivo, definiscono il significato delle parole in essi contenute. Per esempio con i tag logici, una frase può essere da noi qualificata come una citazione, oppure un testo come cancellato o rendere importante una parola.

Ci sono diverse tipologie di tag di enfatizzazione, ma in questo articolo i tag di cui parlerò sono:

  • per il grassetto strong e b;
  • per il corsivo em e i
  • per il sottolineato U.

Grassetto

Il grassetto è utilizzato per evidenziare i termini più importanti di un testo. Garantisce una migliore fruibilità di lettura per gli utenti ed è importante per il SEO, perchè segnala agli spider del motore di ricerca le parole più importanti.
L’effetto visivo grassetto si può ottenere con due tag, uno fisico e l’altro logico: si tratta del tag <b> e del tag <strong>. Anche se otteniamo con entrambi lo stesso effetto visivo, ci sono sostanziali differenze fra i due tag. Vediamo quindi quando usarli:

  • Tag b Per lungo tempo si è utilizzato solo per applicare lo stile grassetto ad un testo. Oggi invece, in accordo con le specifiche dell’HTML5, il tag <b> va utilizzato anche per rendere il testo “stilisticamente differente dalla normale prosa senza attribuire ad esso alcuna importanza extra”. Quindi dobbiamo usarlo per dare rilevanza a parti di testo più importanti, che non siano però le parole chiave sulle quali vogliamo puntare.
  • Tag strong è usato per creare un gerarchia contestuale e lo fa aggiunge importanza al testo compreso in questo tag. Questo tag che significa appunto importance va utilizzato per evidenziare le parole chiave del contenuto che abbiamo inserito nel tag title, nel tag description e nei tag header. Tuttavia sembra che usare il grassetto sulle parole chiave incida poco per il posizionamento.

In conclusione, se vuoi un testo in grassetto per ragioni puramente estetiche, usa il tag <b>. Se invece vuoi indicare quali sono le parole importanti dal punto di vista SEO (quindi le parole chiave) usa il tag strong.

Corsivo

Anche per il corsivo ci sono due tag: il tag em e il tag i, il primo appartenente al gruppo dei tag fisici e il secondo a quello dei tag logici. Vediamo quando usarli:

  • Tag i Fino a quando si utilizzava l’HTML 4.01 indicava solo un testo scritto in corsivo. Oggi viene utilizzato anche come testo in voce alternativa, cioè per termini tecnici, frasi idiomatiche, sequenze di pensieri, parola in lingua straniera e così via, senza che venga attribuita a queste parole, nessuna importanza rispetto agli altri elementi del testo. Ci sono tag più specifici che si possono usare al posto del tag i, come cit per le citazioni, var in caso di variabili, dfn per le definizioni.
  • Tag em Si utilizza per attribuire maggiore enfasi (emphasis) ad una porzione di testo, cosi come, mentre parliamo, poniamo enfasi su una frase utilizzando “una voce o stato d’animo diverso rispetto al resto della prosa”.

Se vuoi evidenziare un contrasto tra le parole nel testo utilizzando il corsivo, ma non vuoi dare enfasi alle parole, utilizza il tag i. Se invece vuoi dare un’enfasi maggiore, usa il tag em.

Sottolineato

Il tag u (underline) si utilizza appunto per sottolineare una parola o una frase. Però nel web le sottolineature sono da evitare, per non confondere il lettore che potrebbe intenderle come dei link. Quindi per evidenziare e/o enfatizzare una parola o una frase, meglio limitarsi all’uso del “corsivo” e del “grassetto”.

Conclusioni

Formattare correttamente un testo è un’operazione utile per il lettore e facilita il motore di ricerca nel fornire le informazioni più rilevanti. Utilizzando caratterizzazioni tipiche del linguaggio parlato, l’enfasi dei tag em e strong (enfasi semantica) può essere trasmessa da lettori vocali alle persone non vedenti, in modo da rendere più comprensibile il testo che vogliono leggere, migliorando cosi l’accessibilità del sito.

Quindi non abusare dei tag em e strong. Se vuoi dare sia enfasi che importanza, nessun ti vieta di utilizzare em all’interno di un tag strong o viceversa. Concentrati sull’uso corretto del grassetto e del corsivo e utilizza i tag <strong> ed <em> solo per conferire maggiore enfasi alle parole.

Non dimenticare che il tuo obiettivo resta sempre quello di facilitare la lettura dell’utente, quindi agisci pensando come vorresti vedere formattato un testo se tu fossi il lettore. Non pensare troppo al motore di ricerca, non lavorare per lui, perchè sarai premiato se agirai per il lettore.

Ottimizzando un testo per i lettori, allo stesso tempo lo starai ottimizzando per il motore di ricerca. Se il tuo sito è usabile e comprensibile per lettori, lo sarà anche per il motore di ricerca. Cerca di creare un contenuto chiaro e leggibile per il lettore e automaticamente sarai chiaro e leggibile per il motore di ricerca. Quindi non commettere l’errore di abusare di questi tag. Non evidenziare frasi lunghe e non trasformare molte parole in grassetto. Invece di evidenziare qualcosa, in questo modo rischieresti di creare confusione.

Tag di enfatizzazione | Grassetto, corsivo e sottolineato

Pasquale Palmiotto

Avvicinatomi alla SEO per necessità nel 2011, sono rimasto affascinato da questo mondo e dalle persone che lo frequentavano. Ho conosciuto gente in gamba che mi ha aiutato nel mio percorso di crescita e nel mio piccolo provo a fare altrettanto verso chi dovesse chiedermi un consiglio.