Qualunque sia il motivo che ti spinga ad aprire un sito su internet o ad ottimizzare uno già esistente, raggiungerai l’obiettivo che ti sei prefissato solo se riuscirai a dare visibilità al tuo sito.

Questo vuol dire che le keywords importanti per rendere fruttuosa la tua attività dovranno apparire nella prima pagina dei risultati di un motore di ricerca (Google, Bing, Yahoo) e che migliore sarà la loro posizione nelle SERP, tante più visite otterrà il tuo sito.

Alcune ricerche stabiliscono che la prima posizione garantisca il 50% dei click da parte dei navigatori sul web, la seconda il 30% e la decima posizione circa il 9%. Un maggior numero di click aumenta le possibilità di concludere una vendita secondo questa equazione: +Visibilità = +Visite = +Vendite, a patto che il percorso creato sia funzionale al suo scopo e non ci siano errori.

Migliorare il posizionamento di un sito

Qual è il percorso da seguire per migliorare il posizionamento su Google e ottenere un sito di successo? Le fasi da sviluppare sono sostanzialmente cinque:

  1. Ricerca delle parole chiave
  2. Valutazione competitività
  3. Struttura del sito
  4. Creazione sito
  5. Ottimizzazione del sito

Ricerca delle parole chiave

Questa fase è essenziale perché, se eseguita a dovere, permette di stabilire fin da subito le possibilità di successo o di fallimento di un progetto. Quando conosciamo il prodotto o servizio da vendere diamo per scontata quale sia la parola chiave che utilizzeremo. Ci saranno almeno altri mille siti che vendono il prodotto o servizio che vuoi vendere anche tu. Quindi armati di pazienza e cerca di comprendere fino in fondo come si svolge la ricerca delle parole chiave, perché fino a quando non l’avrai fatto, resterai circondato dalla confusione.

Valutazione competitività

Dopo aver trovato le parole chiave che ti appaiono più performanti, è assolutamente necessaria un’analisi della concorrenza rispetto ad ogni parola chiave che avrai scelto. Esistono software (a pagamento) che ti aiutano in questo lavoro, oppure dovrai farlo tu, segnandoti “a mano” i risultati ottenuti interrogando i motori di ricerca. Di ciascuna pagina dovrai valutare sia l’ottimizzazione on-site che quella off-site per capire prima di tutto cosa separa il tuo sito dal raggiungere quegli stessi risultati e se lo sforzo è sostenibile da parte tua in termini di tempo ed economici.

Struttura del sito

Dopo aver sviluppato un’accurata ricerca delle parole chiave e scelto quelle che vorrai utilizzare, puoi passare allo sviluppo della struttura del sito. Associando le parole chiavi più importanti alle pagine più importanti, quelle secondarie alle categorie e cosi via, otterrai una struttura fluida, sia per i motori di ricerca che sopratutto per i visitatori del sito. Guarda un esempio pratico di come creare la struttura del sito, dopo aver effettuato la ricerca delle parole chiave.

Creare un sito web

Se sei padrone del linguaggio html potrai creare da solo il sito che hai progettato. Altrimenti puoi usare un CMS (io utilizzo WordPress). Potresti anche creare un sito gratis con Altervista o con WordPress.com (da non confondere con il CMS). Questa soluzione è adatta solo se vuoi fare una “prova”, per esempio non sei sicuro se dopo la pubblicazione dei primi articoli avrai la costanza di continuare.

Per soluzioni professionali dovrai registrare dominio e spazio web su uno dei tanti servizi di web hosting (qui le recensioni) presenti sul mercato, che comunque prevedono anche piani economici, proprio per chi non ha particolari esigenze iniziali. Se poi le cose dovessero farsi interessanti sarà sufficiente richiedere un upgrade per ottenere un aumento delle prestazioni del sito (come spazio di archiviazione e larghezza di banda).

Ottimizzare un sito

Una corretta strategia SEO, ti permetterà di migliorare la visibilità del tuo sito. Fare SEO vuol dire ottimizzare il proprio sito per raggiungere le prime posizioni nei motori di ricerca. Ci sono due attività ben distinte sulle quali dovrai operare per ottimizzare il tuo sito e consistono in attività On-Site e attività Off-Site.

L’attività On-Page è svolta sui contenuti del sito e sul suo codice sorgente. Si occupa di:

  • tag (title, description, header)
  • densità keywords
  • grassetto, italico, sottolineato
  • link interni e anchor text
  • nofollow tags
  • url

Se le parole chiave con le quali vuoi posizionarti hanno una medio-bassa competitività, l’attività On-Page è sufficiente a garantirti un buon posizionamento, vale a dire che puoi raggiungere anche le prime posizioni su Google. Ma se le parole chiave hanno una competitività medio-alta, l’attività On-Page potrebbe non bastere e per scalare le posizioni nelle SERP dovrai occuparti dell’attività Off-Site.

L’attività Off-Site si occupa propriamente di favorire il posizionamento di un sito e lo fa in due modi:

Backlink naturali

Parafrasando Google: “la creazione di contenuti di valore incoraggia l’inserimento in altri siti di link verso il tuo sito in modo naturale, cioè spontaneo“. In pratica il tuo sito dovrà essere attraente per i suoi lettori come un fiore profumato lo è per le api. Poi dovrai sperare che gli utenti spargano i link sul web, così come fanno le api con il polline. Affinché questo avvenga, dovrai scrivere un contenuto di qualità. Per esempio se gli articoli di questo sito ti aiutessero a risolvere un problema, potresti aver voglia di ringraziarmi condividendo messaggi su siti, forum e social creando quindi dei collegamenti naturali (perché non te li ho chiesti io) con questo sito.

Link building

Se nonostante la pubblicazione di contenuti di qualità non arrivassero link verso il tuo sito (cosa che avviene ogni volta che il lettore non ha a sua volta un blog dove scrivere) potrai costruire questi collegamenti, oppure potrai affidarti ad agenzie o freelance che offrono un servizio di link building. Essendo una pratica sconsigliata da Google, che non vuole che si creino link artificiosamente, non ci sono best practices ufficiali da seguire, pertanto ognuno porta avanti la sua teoria.

Quando la creazione di un profilo di link avviene in modo scriteriato e aggressivo, riempiendo il web di link in articoli di scarsa qualità che linkano pagine altrettanto scarse, con anchor text manipolative e sempre le stesse, aumenta il rischio di ricevere una penalizzazione. Nonostante non sia una pratica accettata da Google, è consigliabile costruire questi collegamenti offrendo realmente contenuti di qualità, che non è un modo di ingannare il motore di ricerca ma di permettere ai contenuti migliori di affacciarsi sul web, in attesa che qualcuno li legga e confermi o meno se meritano quella posizione.

Analisi e promozione di un sito

Tutto quello che hai letto finora ti permetterà di partire con un progetto valido ed ottenere dei risultati nel breve, medio e lungo periodo. Dovrai analizzare anche quotidianamente lo stato di salute del sito, verificare che non compaiano errori, monitorare le visite e valutare gli accorgimenti da apportare per risolvere eventuali problemi o migliorare i risultati ottenuti fino a quel momento.
Inoltre dovrai affiancare a questo lavoro anche un’attività di promozione del sito attraverso newsletter, social, blogging e molto altro ancora.

Analisi gratuita del tuo sito

Come consulente SEO mi definisco un artigiano del web, perché come un artigiano lavoro con dedizione e serietà nella mia bottega. Voglio dirti subito cosa posso fare per te e perché posso farlo. Attualmente mi occupo di migliorare il posizionamento di un sito su Google perciò se hai un sito web e non sei soddisfatto dei risultati finora ottenuti sarò felice di aiutarti.

Ti indicherò quello che non va sul tuo sito, quello che si potrebbe migliorare, poi deciderai se farlo da solo o con con la mia collaborazione. L’analisi è gratuita e assolutamente non vincolante. Allora che aspetti? Contattami.