Copywriting AI: alla scoperta dei tools per creare contenuti

Nell’ultimo mese Max Del Rosso ha iniziato a condividere sul suo profilo Facebook, degli articoli scritti con tools che utilizzano l’intelligenza artificiale. Alcuni anni fa li avevo già provati, constatando i risultati scadenti in italiano e pensavo che ad oggi la situazione fosse rimasta più o meno la stessa, almeno fino a quando non ho letto uno di questi articoli.

Probabilmente non mi sarei accorto che quell’articolo fosse stato scritto da una macchina se non me lo avessero detto, però attenzione ad un particolare. Quell’articolo non è uscito dalla macchina nel preciso modo in cui è stato pubblicato. Infatti questi tools restituiscono un certo numero di risultati, che necessitano del lavoro di qualcuno che decida quali utilizzare e individui dove inserirli, per creare un articolo soddisfacente.

Insomma, scrivere un articolo con i tools di I.A. non vuol dire cliccare un tasto e ricevere l’articolo bello e pronto da pubblicare. Questo lo dico subito per non scatenare una caccia all’oro e chiarire che questi programmi, allo stato attuale, non sostituiscono l’uomo ma lo aiutano nel suo lavoro, una considerazione che ovviamente vale sopratutto per chi scrive articoli per professione.

L’ I.A. manderà in pensione i copywriters?

Direi proprio di no, anzi credo che ne esalterà le capacità. Il principale vantaggio dell’utilizzo di questi tools è rappresentato dall’enorme risparmio di tempo che sono in grado di offrire. Se sei un copywriter, venire a conoscenza di questo vantaggio dovrebbe farti rizzare le orecchie, perché sicuramente quello del tempo è uno dei pensieri che hai più spesso.

Un tool che ti permette di risparmiare del tempo in pratica ti sta regalando diverse ore al giorno, lascio a te immaginare come utilizzarle. Resta inteso che il tuo committente, a meno che decida di scrivere personalmente gli articoli con l’I.A., scelta che suppongo faranno in pochi, continuerà a delegare a te la scrittura, quindi al momento questi tools non ti ruberanno il lavoro.

Tu però potrai sbrigarti prima e quindi scegliere se scrivere di più oppure avere più tempo libero. Insomma, dopotutto è dalla rivoluzione industriale che si paventa che le macchine ruberanno il lavoro all’uomo. Effettivamente molti mestieri non esistono più ma ce ne sono altri perché sono le stesse macchine, attraverso il progresso tecnologico, a crearne di nuovi.

Vantaggi della creazione di contenuti con l’I.A.

Lavorare insieme all’intelligenza artificiale, che propone diverse possibili soluzioni fra cui scegliere e sfruttare la propria creatività per mettere insieme i pezzi in base alle proprie scelte, permette di risparmiare un’enorme quantità di tempo

  • nell’identificazione dell’argomento
  • nell’individuazione delle keywords
  • nella ricerca delle informazioni su internet
  • nell’analizzare i competitor
  • sul processo di sintetizzazione di quello che avrei letto
  • sull’ottimizzazione dei contenuti,

potendo cominciare il lavoro di creazione dell’articolo partendo da una base già pronta. Inoltre l’efficienza dell’intelligenza artificiale elimina una serie di errori umani e offre un testo grammaticalmente corretto, senza refusi, che ha bisogno solo di essere inserito nella casella giusta, proprio come quando si costruisce un puzzle. Se me lo consentite, è come fare una pizza dovendola condire, avendo già la massa bella stesa.

Migliori tools di intelligenza artificiale

In questi giorni ho scoperto che ci sono tantissimi tools di intelligenza artificiale, con i quali è possibile fare molte cose, non solo creare contenuti. Non esiste il tool perfetto nel senso che ognuno ha delle caratteristiche che lo fanno eccellere rispetto agli altri, perciò sarebbe meglio provarli tutti o perlomeno leggere quali sono vantaggi e svantaggi di ognuno. Ho cominciato le mie prove con copy.ai perché Max, dopo averne provati diversi, ha scritto che questo è decisamente il migliore fra questo tipo di tools e mi sento di poter confermare la sua affermazione.

Copy.ai

Dopo essermi iscritto al sito, ho impostato la lingua italiana in alto a destra e ho iniziato con la creazione di un nuovo progetto (barra laterale a sinistra). Sempre a sinistra c’è l’elenco dei tools, ho espanso quello chiamato “Blog tools” che è composto dalla seguenti voci:

  • Blog Conclusion
  • Blog Ideas
  • Blog Intro
  • Blog Outline
  • Blog Title
  • Blog Title – Listicle
  • Bullet Point to Blog Section
  • Keyword Generator

quindi ho iniziato a provarle una per una per vedere cosa succedeva e capire a cosa servisse ognuna, cliccando sul tasto di creazione. Durante le prove sono rimasto entusiasta dei risultati ottenuti e sfruttando i ben 100 crediti a disposizione il primo mese (che corrispondono alle 100 volte che ho cliccato su “crea testo”) per chi si iscrive al piano gratuito, sono riuscito a creare e pubblicare 4 articoli.

Così pochi? Sicuramente ho esagerato con le prove ma lo spreco di crediti era giustificato dal fatto che volevo comprendere appieno quali risultati potessi raggiungere con copy.ai. Ovviamente passando al piano a pagamento (da 35 dollari al mese), il problema dei crediti non si pone perché sono illimitati e quindi tutto questo discorso è irrilevante. Tuttavia ne ho voluto parlare perché la scelta del team di copy.ai di offrire il primo mese di iscrizione 100 crediti per effettuare le prove, permette di provare il tool per bene, cosa che non è avvenuta con altri tools che offrono una decina di crediti e poi richiedono l’upgrade.

Insomma, se hai bisogno di ottimizzare il tuo lavoro dovresti provare anche tu copy.ai, considerando che avrai 100 crediti a disposizione con l’iscrizione gratuita. Se poi deciderai che questo tool è effettivamente indispensabile, allora sappi che iscrivendoti da questo link, che ho ottenuto dopo essermi iscritto al programma di affiliazione, potrai ottenere uno sconto del 40% sul prezzo dell’abbonamento, se deciderai di passare al piano a pagamento entro 4 giorni dall’iscrizione!


Writesonic

Come seconda scelta Max mi ha consigliato Writesonic e devo dire che questo tool ha fatto anche a me una buona impressione. Offre molte opzioni, dalla recensione dei prodotti su Amazon, alla creazione di landing page, di facebook ads e ovviamente alla scrittura di articoli. Si tratta di opzioni che avevo trovato anche negli altri tools ma qui sono presentate molto meglio, probabilmente per via del sapiente uso dei colori.

Purtroppo la versione gratuita permette di utilizzare solo 10 crediti che non permettono di creare nemmeno un articolo, così non ho potuto provare questo tool come invece avrei voluto, visto che sembrava restituire risultati molto interessanti.

Writesonic offre molti piani di abbonamento rispetto agli altri tools, aggiungendo uno molto economico e quelli per realtà più grandi:

  • basic da 15 dollari al mese (75 crediti),
  • professional da 45 dollari al mese e crediti illimitati adatto per i freelancers
  • startup e agency che offrono opzioni pensate appunto per le agenzie.

Puoi iscriverti attraverso questo link e iniziare la tua prova gratuita, ricordando che se passerai ad un piano a pagamento entro il 25 dicembre riceverai uno sconto del 20%, perciò provalo subito approfittando di questi giorni festivi.


Rytr.me

Sembrava un tool molto interessante, però il mio entusiasmo è finito presto perché la versione gratuita offre solo 10 crediti, troppo pochi per capire se valesse la pena scegliere questo tool piuttosto che un altro, così al momento non posso aggiungere altro, se non che oltre al piano illimitato da 29 dollari al mese c’è un altro ridotto a 9 dollari al mese che ti consente di scrivere fino a 50mila caratteri.

Hypotenuse.ai

Questo tool AI mi non mi ha entusiasmato perché restituisce articoli troppo corti e contrariamente a quanto fatto con copy.ai, non sono riuscito a trovare un modo per allungarli. Dispiace perché questo tool è programmato molto bene e ti suggerisce già gli h2, perciò se avesse restituito paragrafi più lunghi sarebbe stato ottimo.

Inoltre gli h2 generati sono solo 5, quindi con testi così corti non sono riuscito a creare articoli più lunghi di 300 parole. Ovviamente se per il tuo sito vuoi pubblicare articoli corti allora va benissimo. Credo che sia perfetto utilizzarlo insieme a copy.ai perché con hypotenuse.ai realizzi subito lo scheletro dell’articolo che poi andrai a sviluppare con copy.ai.

La versione gratuita permette di utilizzare questo tool per 7 giorni nei quali hai a disposizione una decina di crediti per effettuare le tue prove.

Conclusioni

La scoperta di questi tools mi ha dato entusiasmo, tanto è vero che ho voluto scrivere un articolo, e sono sicuro che lo sarà anche per te. Al momento ritengo che il migliore sia copy.ai, perlomeno il migliore per tutti i copywriters esperti che non avranno difficoltà a creare un collage, mettendo insieme i tanti risultati restituiti dal tool. Se invece non sei un copywriter e non hai grandi capacità di scrittura e pensi di poter riempire facilmente il tuo sito con tanti articoli, questo probabilmente non è il tool che fa per te.

Con tutti i tool provati finora, a parte hypotenuse che però restituisce articoli cortissimi, gli articoli vanno creati insieme al programma di I.A., che ti aiuta fornendo tutte le informazioni su un argomento, ma sarai tu a scegliere quali pezzi prendere e dove metterli in base alla tua esperienza e abilità nello scrivere. Se pensi di non averne bisogno è perché non li hai provati! Eppure provare non ti costa nulla.

Copywriting AI: alla scoperta dei tools per creare contenuti

Pasquale Palmiotto

Avvicinatomi alla SEO per necessità nel 2011, sono rimasto affascinato da questo mondo e dalle persone che lo frequentavano. Ho conosciuto gente in gamba che mi ha aiutato nel mio percorso di crescita e nel mio piccolo provo a fare altrettanto verso chi dovesse chiedermi un consiglio.