Email marketing

Hai mai pensato di sfruttare l’email marketing per fidelizzare i clienti o i lettori del tuo sito? Questo canale ti permette di comunicare direttamente con le persone offrendo, valore che si trasforma in clienti e lettori affezionati oltre che a creare veri e propri fan del tuo lavoro.

Come si legge sul sito www.4dem.it, software di email marketing, il canale email offre molte opportunità sia per chi lavora on line, che per chi lavora principalmente off line.

Prima di buttarci a capofitto nell’argomento, definiamo di che cosa si tratta nello specifico.

Cos’è l’email marketing

L’email marketing è un canale attraverso il quale vengono inviate comunicazioni mirate per un preciso target o profilazione. Solitamente sono invii di email che contengono una sezione informativa seguita da una Call To Action con un’offerta commerciale.

Alla base dell’email marketing ci sono le liste di contatti, contatti che possiamo profilare strategicamente in funzione degli obiettivi che ci si pone.

Come fare email marketing efficace

Per fare delle campagne efficaci, è necessario portare l’attenzione su alcuni aspetti fondamentali:

  • Form d’iscrizione efficace
  • Profilazione dei contatti
  • Oggetto delle email in grado di incuriosire
  • Pre-header accattivante
  • Contenuto di valore
  • Call to action efficace

Esaminiamoli uno alla volta.

Form d’iscrizione efficace

Il form è il primo incontro tra gli utenti e la tua piattaforma di email marketing. Il form è lo strumento che raccoglie e quindi inserisce i dati nelle tue liste.

Per trasformare gli utenti in iscritti, serve un form che sia per prima cosa in regola con le normative sulla privacy, che abbia solo i campi necessari e che sia visibile e presente sulle migliori pagine del sito.

Non serve cercare di accaparrarsi tutti i dati dell’utente sin da subito, si può chiedere agli utenti di aggiungere informazioni in qualsiasi momento, con un gran numero di strategie diverse.

Se i campi sono troppi, molte persone rinunceranno alla compilazione lasciando la pagina.

Profilazione dei contatti

La profilazione, anche se minima, rinforza l’efficacia delle email inviate in quanto permette di inviare comunicazioni precise per un preciso tipo di utente. Poniamo l’esempio di un e-commerce che vende abbigliamento.

Posso decidere di inviare alle donne una email con colori più chiari e delicati, contenente le offerte sull’abbigliamento femminile. Agli uomini posso inviare una comunicazione con colori più tenaci, contenente le offerte sull’abbigliamento maschile.

Questo è un esempio molto basilare ma basta a dare l’idea di profilazione.

Immagina di essere un nuotatore e di ricevere le offerte per le scarpe da calcio. Sicuramente la prossima email di quel mittente non attirerà più la tua attenzione, anzi probabilmente ritirerai la tua iscrizione.

Oggetto delle email in grado di incuriosire

L’oggetto è la prima cosa che il destinatario vede quando riceve una email. Questo è il momento della prima impressione. Se vogliamo che le email vengano aperte, serve un oggetto in grado di incuriosire e catturare l’utente.

Attenzione a non usare parole come: offerta, occasione, sconto, gratis o altre forme di questo genere. Espressioni come quelle sopra citate infatti, fanno sì che le email che li contengono nell’oggetto finiscano in spam o nella cartella indesiderati.

Serve aguzzare l’ingegno per trovare delle forme che facciano capire, a chi la riceve, quanto il contenuto di quella email sia interessante per lui.

Pre header accattivante

Il pre-header è una brevissima anteprima del contenuto. Questa porzione di testo viene visualizzata sotto l’oggetto e va sfruttata per il meglio.

Si hanno a disposizione pochi caratteri per dire ai lettori che quella email va aperta perchè interessante. Sicuramente come nel caso dell’oggetto bisogna ottimizzare questo testo e raccogliere le informazioni di punta.

Ad esempio, se dovessi includere questo articolo in un invio, scriverei un pre-header come:

“Come migliorare l’efficacia dell’email marketing – Guida completa”

Contenuto di valore

Una volta che abbiamo convinto il lettore ad aprire l’email, dobbiamo fare in modo che trovi quanto abbiamo promesso.

La qualità del contenuto è fondamentale, se il contenuto è di scarsa qualità, gli iscritti man mano decideranno di non ricevere più le tue email o peggio le segnaleranno come spam.

Per questo motivo serve progettare contenuti che contengano almeno queste 3 parti: Informazioni utili all’utente (meglio se disinteressate a livello di business), informazioni che avvicinano l’utente al brand o all’azienda, offerte e call to action strategiche.

Non è consigliato avviare campagne di email marketing solo per dire “acquista il mio bellissimo prodotto”, o “metti mi piace alle nostre pagine social”.

Call to action efficace

La call to action (CTA) è quella parte del messaggio che porta l’utente a compiere un’azione. Se vogliamo davvero stimolare una reazione da parte dell’utente, oltre ad aver eseguito per bene i passaggi precedenti, l’invito deve essere convincente.

Ora che abbiamo tenuto alta l’attenzione dell’utente fino a questo punto, non possiamo cadere in un: clicca qui.

Se vogliamo che il nuotatore dell’inizio di questo articolo, visiti la pagina dei saldi sui nuovi costumi dobbiamo dirlo in maniera impeccabile.

Una buona CTA potrebbe essere un conto alla rovescia rispettivamente alla fine della promozione. Diversamente si potrebbe utilizzare una CTA come: rinnova il tuo guardaroba o guarda cosa sta riscuotendo maggior successo tra i tuoi colleghi.

Come misurare i risultati dell’email marketing

Una volta presi tutti i dovuti accorgimenti per creare campagne di email marketing efficaci, serve tenere d’occhio i risultati per capire se sta funzionando tutto per il meglio o se c’è qualcosa che possiamo ancora migliorare.

Gli indicatori principali dell’email marketing per ottimizzare le campagne sono:

  • Tasso di apertura
  • Click through rate
  • Tasso di disiscrizione

In maniera molto chiara, questi indicatori di performance (KPI) forniscono molte informazioni.

Se il tasso di apertura o Open Rate è basso, vuol dire che bisogna agire o sull’oggetto e sul pre-header o sulla profilazione della lista.

Se il CTR (Click through rate), ovvero il numero in percentuale dei click ricevuti dalle Call to Action è basso o non soddisfacente, serve intervenire proprio su quest’ultima.

Il Tasso di disiscrizione invece è un chiaro indicatore di interesse e qualità. Se gli utenti si disiscrivono in gran numero potrebbero essere 2 le cause: riceviamo iscritti non in target e quindi serve agire sul pubblico che visita le pagine contenenti i form, oppure il contenuto delle email non è in target o qualitativamente adeguato.

In questi casi, serve fare delle azioni più importanti sulla scelta e la stesura dei contenuti.

Concludendo

Abbiamo visto come realizzare delle campagne di email marketing efficaci e come ottimizzarle, non resta che mettere in pratica questi accorgimenti e modellare mano a mano le campagne sulla base delle statistiche.

C’è ancora un piccolo extra tips che voglio darti però: attenzione alla frequenza di invio, una cadenza troppo serrata infastidisce gli utenti intasando la posta, una cadenza troppo dilatata nel tempo può far sì che le persone non si ricordino del prodotto o dell’azienda.

Email marketing: come fare campagne efficaci

Pasquale Palmiotto

Avvicinatomi alla SEO per necessità nel 2011, sono rimasto affascinato da questo mondo e dalle persone che lo frequentavano. Ho conosciuto gente in gamba che mi ha aiutato nel mio percorso di crescita e nel mio piccolo provo a fare altrettanto verso chi dovesse chiedermi un consiglio.